Con questo cambio d'ora mi sento abbastanza rincoglionita frastornata. Alle 17 è quasi completamente buio e sembra già notte fonda. Arrivo a casa alle 18:30 e la prima cosa che penso è "via, ora si mangia..." poi riguardo bene l'orario mi dico "ma che dico! è troppo presto!". Non che voglia per forza rispettare gli orari, però a quell'ora la cena è vietata! E' passabile solo per i miei nonni che, per l'ora di Striscia la Notizia, se ne stanno lì a dormire sul divano! Poi oggi in particolar modo non mi sento granchè, ho mal di ossa, un pò di nausea, freddo e mal di testa...forse ho beccato la marmotta. E per rimediare sai cosa faccio? Mi autoinvito a casa di Tery e mi faccio fare la minestra degli ammalati. Anzi no, per non creare disturbo me la faccio io, apportando qualche leggera modifica!
Ingredienti (x 1 persona)
2 patate medie
2 carote
1 costa di sedano
1 goccio di panna
olio d'oliva
sale e pepe
Procedimento
Sbucciate e lavate le verdure. Tagliatele a cubetti e mettetele in un recipiente per microonde con un dito d'acqua. Cuocere alla massima potenza per circa 8 minuti. Scolate un pò le verdure e frullate col minipimer. Salate e aggiungete un goccio di panna. Mescolate e impiattate. Aggiungete una grattatina di pepe e un filo d'olio.
21 commenti:
minestra degli ammalati? ma se la zuppa fatta così è una bontà :) buona, bella da vedere (densa al punto giusto), scalda dalle freddi serate autunnali. baci Terry.
Ciao se ti fa piacere ti ho aggiunta tra i miei blog preferiti..adoro le tue ricette e le relative foto
Se questa è la minestra degli ammalati allora mi ammalo...eee...eee...eeeetciuuuuuuù! Un bacio
ma che buona!!! se avessi tutti gli ingredienti in casa me la farei subito anche io!!
ottima! leggera e gustosa!
Una vera buona minestra .. stammi bene eh !!! ciao
con il sedano mi mancava!!! segnata pure questa se vado avanti così scoppio :-)))))
Ahahahah Fede mi sento rinco e affamatissima pure io grazie a questo cambio dell'ora!A parte che è orrendo uscire dall'ufficio ed essere accolta dal buio pesto, trovare ad aspettarmi questa minestrina non sarebbe x nulla male, i love it!
Baci
Ma quanto ti capisco???
Be', consoliamoci con questa cremosissima minestra, vah! ;-))
Un saluto, polepole
Oh, menomale che non sono l'unica a risentire di questo cambio d'orario, intendo il fatto che d'inverno ci sono così poche ore di sole e molte di buio... :-(
C'è da consolarsi parecchio però con queste minestre, zuppe, creme e vellutate... ci coccoliamo!!!
Bravissima!!
Franci
Cara Federica, meno male che riesci a consolarti con questa meraviglia! Un abbraccio
Anche qui fa buio presto. E anche per me é "vietato" cenare alle 18.30 pero' non ti nego che quando la mattina mi devo svegliare alle 6.20 ceno volentieri intorno alle 7.30. Questa zuppa é la mia cena ideale!! :)
la marmotta? che bel modo di dire, te lo rubo :) che dire... altro che ammalati, io la mangerei ogni giorno una zuppetta così!
io vado matta per queste cremine...le mangerei tutti i giorni, e che colore accattivante,è una delizia anche per gli occhi!!!
Un bacione e stai attenta alla marmotta ^__*
Che bello!! O meglio... nuuu mi dispiace che ti stia arrivando una marmotta (che modo di dire simpatico!!)! :((((
Però che bello che hai fatto la zuppa degli ammalati!!
Spero ti sia piaciuta!!!
Quando ho letto il titolo ho pensato: "ma guarda proprio come la mia!!" e invece era proprio lei!! :))))
Sono contenta che tu l'abbia provata!!
Un bacione e rimettiti presto!!
Poverina, spero che tu stia meglio!!! Con questa zuppa ti sarai senz'altro tirata su un pochino!! Bacioni deve essere buonissima
Io adoro le zuppe!
non mi parlare del cambio d’ora.. sia che si dorma di più o di meno io sono sempre in crisi.. ci sarà un perchè??? ora se vuoi porto il dolce e ci dividiamo la zuppa?????? è davvero solare e bella calda.. un bacio
anzi Fede ci ho ripensato facciamo che porti anche il dolce.. mi era sfuggita la crostata qui sotto.. io porto il vino... si così è meglio.. unbacio
adoro questi passati :)
Mi piacciono le minestre, come le chiami tu, da malati! E questa ha un ottimo colore!
E per lo sconosciuto amaranto...magari un negozio equosolidale o di prodotti bio.
A presto!
Serena
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